mercoledì 28 aprile 2021

«Io li ho visti i danni da Covid!» Prego? [Aggiornato]

Che hai visto?


Forse volevi dire che ti hanno mostrato 'na lastra (intendo il prodotto di diagnostica per immagini, tipicamente RM o TC) ai polmoni e ti hanno detto: «Vedi queste parti chiare? Sono i danni da Covid.» Tu ti sei fidato e annuendo hai pensato: «Me cojoni!» (prego la regia di favorire l'immagine di repertorio)

 

 

Ma tu in realtà che ne sai se quelli sono davvero i danni provocati da una malattia "nuova" chiamata Covid-19 che si sviluppa a causa di un fantomatico virus? Come fai ad escludere che si tratti invece di danni provocati da malattie già riscontrate in passato?

Dal MANUALE MSD - Versione per i professionisti, Panoramica sulle pneumopatie interstiziali idiopatiche, di Joyce Lee, MD, MAS, University of Colorado Denver, ultima modifica dei contenuti set 2019:

Le polmoniti idiopatiche interstiziali sono malattie polmonari dell'interstizio, a eziologia sconosciuta che condividono simili caratteristiche cliniche e radiologiche e si distinguono principalmente in quadri istopatologici su biopsia polmonare. Sono classificate in 8 sottotipi istologici, tutte caratterizzate da gradi variabili di infiammazione e fibrosi e associate a dispnea e alterazioni radiologiche tipiche. La diagnosi è basata sull'anamnesi, sull'esame obiettivo, su TC ad alta risoluzione, sulle prove di funzionalità respiratoria e sulla biopsia polmonare. Il trattamento varia in base al sottotipo. La prognosi varia a seconda del sottotipo da eccellente a quasi sempre fatale.

Se non le curi adeguatamente e resti in vigile attessa molte di quelle più gravi è sicuro che le renderai fatali! (non per niente si ipotizza il reato di strage, si prenda visione di Strage di Stato e di Strage di Stato 2). Poi trovano un aumento della mortalità con cui vorrebbero giustificare l'esistenza di questa fantomatica pandemia: ma grazie al cazzo che sono aumentati i morti! Se smettono di curare correttamente ciò che può essere curato con successo che esito ci si può aspettare?
(Ma poi di che ampiezza è questo aumento della mortalità? Perché i morti annuali non sono una quantità costante, c'è sempre un'oscillazione; sicuri che l'aumento sia così superiore alle oscillazioni annuali, che sempre si verificano, tale da giustificare tutte le misure che sono state adottate?)

Difatti qualche dubbio bisognerebbe averlo, soprattutto se si legge questo articolo sul CorSega del 17 maggio 2020: I misteriosi casi di Covid-like con polmonite e tampone falso negativo
[Notare il falso negativo: quando conviene a loro il tampone è sempre affidabilissimo, tranne quando risulta negativo per una polmonite interstiziale.]

Li hanno chiamati casi Covid-like: si tratta di pazienti negativi al tampone e con sintomi sfumati, ma una Tac rivela polmoniti interstiziali del tutto analoghe a quelle dei pazienti Covid. «Questi pazienti sono del tutto simili a quelli di Covid, ma senza che il virus emerga dal tampone. Talvolta lo scoviamo solo nel liquido di lavaggio bronco-alveolare. Il virus è sceso, lo dobbiamo cercare più in profondità» segnala Mario Balzanelli, presidente nazionale della Sis 118 (Società italiana sistema 118) che opera su Taranto.

Alla luce delle considerazioni sopra riportate, invito a (ri-)ascoltare le parole di Stefano Scoglio e meditare se il quadro della situazione da lui fornito sia più o meno credibile di quanto ci viene propinato ormai da più di un anno dalla narraƒƒione ufficiale.