mercoledì 4 novembre 2020

FINALMENTE! Avanti così. (Sulle cure e l'idrossiclorochina in particolare.)

 

Ottimo e abbondante. Aggiungo solo che il caso idrossiclorochina (ma è stato così per tutte le cure) è uno scandalo che grida vendetta. A questo proposito voglio riportare questo stralcio di un intervento su Newsweek, risalente a Luglio scorso (si riferisce ovviamente alla situazione negli USA a quella data):


The Key to Defeating COVID-19 Already Exists. We Need to Start Using It

As professor of epidemiology at Yale School of Public Health, I have authored over 300 peer-reviewed publications and currently hold senior positions on the editorial boards of several leading journals. I am usually accustomed to advocating for positions within the mainstream of medicine, so have been flummoxed to find that, in the midst of a crisis, I am fighting for a treatment that the data fully support but which, for reasons having nothing to do with a correct understanding of the science, has been pushed to the sidelines. As a result, tens of thousands of patients with COVID-19 are dying unnecessarily. Fortunately, the situation can be reversed easily and quickly.

I am referring, of course, to the medication hydroxychloroquine. When this inexpensive oral medication is given very early in the course of illness, before the virus has had time to multiply beyond control, it has shown to be highly effective, especially when given in combination with the antibiotics azithromycin or doxycycline and the nutritional supplement zinc.

Ovvero:

La chiave per sconfiggere COVID-19 esiste già. Dobbiamo iniziare a usarla

In qualità di professore di epidemiologia presso la Yale School of Public Health, sono autore di oltre 300 pubblicazioni sottoposte a revisione paritaria e attualmente ricopro incarichi di alto livello nei comitati editoriali di diverse importanti riviste. Di solito sono abituato a sostenere posizioni all'interno del mainstream della medicina, quindi sono rimasto sconcertato nello scoprire che, nel mezzo di una crisi, sto combattendo per un trattamento che i dati supportano pienamente ma che, per ragioni che non hanno nulla a che fare con una corretta comprensione della scienza, è stato messo ai margini. Di conseguenza, decine di migliaia di pazienti con COVID-19 muoiono inutilmente. Fortunatamente, la situazione può essere invertita facilmente e rapidamente.

Mi riferisco, ovviamente, al farmaco idrossiclorochina. Quando questo farmaco orale poco costoso viene somministrato molto presto nel corso della malattia, prima che il virus abbia avuto il tempo di moltiplicarsi oltre il controllo, si è dimostrato altamente efficace, specialmente se somministrato in combinazione con gli antibiotici azitromicina o doxiciclina e lo zinco come integratore alimentare.

Non sarebbe il caso di fare una bella inchiesta seria su tutta questa vicenda?


martedì 3 novembre 2020

Qualcosa di buono sul fronte occidentale?


 

Pare di sì, se i nostri resteranno fedeli alla linea (questa espressa nel video). I punti che trovo di maggior interesse, in sintesi: a) no ad una nuova serrata, casomai proteggiamo le categorie a rischio, riservando loro la possibilità di muoversi in certe ore della giornata senza che vengano a trovarsi in mezzo alla folla; b) i positivi ai test (sulla cui efficacia sono stati espressi molti dubbi fra addetti ai lavori) non sintomatici sono soggetti sani (e quindi, per definizione, non sono contagiosi: CONTAGIO Trasmissione di una malattia infettiva da un soggetto ammalato ad uno sano); c) le persone che non hanno un reddito vanno indennizzate davvero (insomma le potenze di fuoco risparmiatecele, grazie).

Ho perso invece le speranze (salvo mi sia perso qualche intervento temerario) che si esprimano in Parlamento contro l'idiozia dell'obbligo di indossare la museruola (non sono aggiornatissimo, ma immagino le disposizioni, rispetto al DPCM del 13 Ottobre, non siano cambiate).

Con calma ci spiegheranno perché, magari quando si cominceranno a manifestare i primi danni dell'uso continuato di questi simpatici dispositivi di protezione delle vie aeree. E dire che quando ero bambino ricordo che Lascienza™ consigliava di non tenere la sciarpa davanti alla bocca e al naso nei freddi mesi invernali. Si vede che anche per Lascienza™ vale la ferrea legge della prevalenza del cretino.

P.S.: nonostante un certo numero fra i nostri eroi (intendo i lascienzati) allo scoppio del contagio si siano subito prodigati nella produzione di studi volti a dimostrare l'efficacia delle museruole (per correre in soccorso dei buoni governi di questo nostro porco mondo che tanto si preoccupano per la nostra salute), c'è rimasto qualche irresponsabile (niente meno che un gruppetto dell'università di Hong Kong) che osa dubitare:

Nonpharmaceutical Measures for Pandemic Influenza in Nonhealthcare Settings—Personal Protective and Environmental Measures

Abstract

There were 3 influenza pandemics in the 20th century, and there has been 1 so far in the 21st century. Local, national, and international health authorities regularly update their plans for mitigating the next influenza pandemic in light of the latest available evidence on the effectiveness of various control measures in reducing transmission. Here, we review the evidence base on the effectiveness of nonpharmaceutical personal protective measures and environmental hygiene measures in nonhealthcare settings and discuss their potential inclusion in pandemic plans. Although mechanistic studies support the potential effect of hand hygiene or face masks, evidence from 14 randomized controlled trials of these measures did not support a substantial effect on transmission of laboratory-confirmed influenza. We similarly found limited evidence on the effectiveness of improved hygiene and environmental cleaning. We identified several major knowledge gaps requiring further research, most fundamentally an improved characterization of the modes of person-to-person transmission.


mercoledì 14 ottobre 2020

Le mascherine (quali?) proteggono davvero? Che effetti collaterali negativi hanno per la salute?

L'esperimento è stato mostrato anche in altri video in lingue straniere, con identici risultati (livelli allarmanti di anidride carbonica). Propongo questo perché è in italiano e l'esperimento è condotto da un medico, Nino Laudani, che conosce ciò di cui parla:

Che cosa farei a quelli che mettetevi le mascherine e non rompete i coglioni? Usate la fantasia: non lo posso scrivere, né lo posso fare, ma lo possiamo pensare.

Di seguito un'altra intervista al dott. Laudani, in parte complementare alla precedente:



venerdì 9 ottobre 2020

Aspettando le "barricate"… (aspetta e spera!)

«Se il governo pensa di prorogare lo stato di emergenza, a fronte di un'emergenza sanitaria ormai inesistente, la Lega farà le barricate dentro e fuori il parlamento…»
— Matteo Salvini, Matera, 17 Luglio 2020

Le parole coraggiose (vista la campagna merdiatica globale che terrorizza una parte sostanziosa degli abitanti del pianeta) sopra riportate non sono una delle solite fantasiose sintesi degli operatori informativi, sono le sue esatte parole, c'è il video (per il momento possiamo fidarci almeno dei video) pubblicato sui rispettivi siti da diverse testate giornalistiche: Il Tempo, Il Giornale d'Italia, Il CorSega, Libero.

Il 29 Luglio 2020 la Camera votava sì alla proroga fino al 15 Ottobre dello stato di emergenza, la sera precedente il provvedimento aveva incassato il sì al Senato. Non risulta ci siano state barricate, né dentro né fuori il Parlamento, nonostante siano state usate parole forti (tratte dall'articolo al precedente link): «Sta mentendo al Paese, non c'è emergenza e non serve la proroga. L'emergenza c'è solo nella vostra testa, e questo è un danno per l'Italia e gli italiani. Ed è confermato da medici e da chi quella guerra l'ha combattuta sul campo, negli ospedali. A dire il vero, temo che l'unico stato di emergenza sia quello della maggioranza di governo, che non sa più dove sbattere la testa.».

Il 6 Ottobre 2020, durante la discussione del provvedimento per prolungare lo stato di emergenza, il Senatore Gian Marco Centinaio (L-SP-PSd'Az) interviene con questa dichiarazione di voto (video tratto dal canale di inriverente):


Ne evidenzio un paio di passaggi (tratti dal documento Legislatura 18ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 262 del 07/10/2020, pubblicato sul sito del Senato):

al minuto 1:40
«Nessuno in questo momento sta dicendo che lo stato d'emergenza non va bene. Diciamo semplicemente che lo stato di emergenza deve essere gestito in un modo diverso da come lo state voi gestendo. Vogliamo essere coinvolti. Chiediamo non che la minoranza sia coinvolta, ma che il Parlamento sia coinvolto, che è una cosa totalmente diversa.»

Al minuto 6:45
«Condividiamo assolutamente e sottoscriviamo l'idea del Ministro delle tre regole fondamentali: mascherine, non assembramento e rispetto delle norme igieniche. Condividiamo molto anche l'idea, Ministro, che bisogna aumentare i controlli per punire i trasgressori. Non possiamo pensare che ci sia gente che la fa franca e che pensa di vivere nel Paese del Bengodi. Ministro, però, pensiamo anche che, se bisogna utilizzare l'Esercito, bisogna utilizzarlo per tutti, e non solamente per i pensionati che non utilizzano le mascherine, ma anche per chi arriva da fuori dai nostri confini e pensa di entrare a casa nostra e di vivere nel Paese del Bengodi. (Applausi).»

Trattandosi della minoranza (che non ha i numeri per bloccare un provvedimento) la dichiarazione di voto è più importante del voto stesso (contrario). Siamo passati dalle barricate contro la proroga dello stato di emergenza al condividere l'uso dell'Esercito per imporre l'uso delle museruole.

Notare che le museruole vengono imposte anche all'aperto: Covid. Stato di emergenza prorogato fino al 31 gennaio 2021. Obbligo di mascherina anche all’aperto e le Regioni potranno adottare misure più restrittive.

Mi fermo qui, perché se mi esprimessi liberamente più che la censura dovrei temere l'arresto (o il TSO).

Ogni limite ha una pazienza.
— Totò

Ricordate la Sars, la Suina, l'Aviaria? Ecco che fine hanno fatto
— Enza Cusmai, il Giornale, 12 Ottobre 2014

P.S.: chi ha un cervello minimamente funzionante avrà già compreso la gravità della situazione, perché ha intuito e sensibilità e sarà stato in grado di trovare in rete le numerose voci qualificate (sia in Italia che all'estero) che pian piano, nonostante la censura (in via di peggioramento), sono in qualche modo riuscite a farsi sentire e che esprimono forti dubbi su un gran numero di questioni, alcuni anche sul fatto che si tratti effettivamente di una pandemia. A titolo di esempio rimando al sito di Rinascimento Italia.

ADDENDUM del 10 Ottobre 2020: aggiungo di seguito il video dove il Deputato della Lega Alessandro Pagano propone l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione di questa presunta "pandemia"*. Ciò a dimostrazione del fatto che nella Lega il dibattito c'è e risulta quindi poco comprensibile (se non per motivi ben poco commendevoli) questa marcia indietro in una dichiarazione di voto in sede istituzionale. Chi altri può esporsi senza rischiare un TSO o l'arresto se non i parlamentari, che proprio per situazioni come queste hanno l'immunità parlamentare?

*) A questo proposito ricordo che l'OMS non è nuova a questi scandali:

«Conflitto d'interessi sull'influenza A»
di Manuela Perrone, Sole24 Ore, 05 Giugno 2010

«[...] Ma proprio sugli esperti Oms, ieri, è caduta una tegola non da poco: un'inchiesta del prestigioso British Medical Journal e del Bureau of investigative journalism ha rivelato l'esistenza di consolidati rapporti, non sempre dichiarati, tra alcuni dei consulenti più "antichi" e i produttori di antivirali e vaccini. Relazioni che gettano un'ombra sulla gestione dell'emergenza, viziata all'origine dal cambiamento in corsa della definizione di pandemia (a maggio sparì il riferimento a «un alto numero di vittime», come subito denunciò l'epidemiologo Tom Jefferson della Cochrane Collaboration). L'inchiesta, condotta da Deborah Cohen e Philip Carter, fa il paio con la relazione finale licenziata sempre ieri dalla commissione salute del Consiglio d'Europa, che a gennaio aveva avviato un'indagine ad hoc. Il testo, che sarà discusso il 24 giugno in assemblea, conclude che c'è «schiacciante evidenza che la gravità della pandemia è stata enormemente gonfiata dall'Oms». [...]»

 


Ci sarebbero da scrivere libri sull’OMS, ma vogliamo solo accennare all’indagine[12] del 2010 del British Medical Journal e del Bureau of Investigative Journalism dove si evinceva che i principali scienziati che consigliavano all'Organizzazione Mondiale della Sanità di pianificare una pandemia influenzale avevano svolto un lavoro retribuito per le aziende farmaceutiche, le quali stavano guadagnando dalle stesse linee guida che essi preparavano. Questi conflitti di interesse non sono mai stati divulgati pubblicamente dall'OMS, e la stessa archiviò le indagini sulla sua gestione della pandemia A/H1N1 come "teorie cospirazionistiche" (è una pura coincidenza che sia altrettanto “cospirazionista” porsi dubbi sulla genesi del coronavirus di Wuhan e della reale situazione in Cina).
— Tratto da Pandemia. Il business del terrore, staff Corvelva, 30 Gennaio 2020


mercoledì 1 luglio 2020

Le criptovalute servono per imporre scarsità… cretino!


The Politics of Bitcoin  — Software as Right-Wing Extremism, David Golumbia (2016), University of Minnesota Press.

Dalla sezione Full Details:
Since its introduction in 2009, Bitcoin has been widely promoted as a digital currency that will revolutionize everything from online commerce to the nation-state. Yet supporters of Bitcoin and its blockchain technology subscribe to a form of cyberlibertarianism that depends to a surprising extent on far-right political thought. The Politics of Bitcoin exposes how much of the economic and political thought on which this cryptocurrency is based emerges from ideas that travel the gamut, from Milton Friedman, F. A. Hayek, and Ludwig von Mises to Federal Reserve conspiracy theorists.
Dalla sua introduzione nel 2009, Bitcoin è stato ampiamente promosso come una valuta digitale che rivoluzionerà tutto, dal commercio online allo stato-nazione. Tuttavia i sostenitori del Bitcoin e della sua tecnologia blockchain sottoscrivono una forma di cyberlibertarianismo che dipende in misura sorprendente dal pensiero politico di estrema destra. The Politics of Bitcoin rivela quanto del pensiero economico e politico su cui si basa questa criptovaluta emerge da idee che percorrono la gamma da Milton Friedman, F. A. Hayek e Ludwig von Mises ai teorici della cospirazione sulla Federal Reserve.
Un paio di ulteriori citazioni da articolo disponibili online:
Blockchains enable us to enforce scarcity and facilitate value transfer in areas where that would otherwise be impossible and, therefore, radically expand the range of problems to which economic incentives can successfully be applied. Viewed through this prism, cryptoeconomic systems are fundamentally new ways of incentivizing human behavior. And their potential is massive.
— from A Crash Course in Mechanism Design for Cryptoeconomic Applications
Le blockchain ci consentono di imporre la scarsità e facilitare il trasferimento di valore in aree in cui ciò sarebbe altrimenti impossibile e, quindi, espandere radicalmente la gamma di problemi a cui gli incentivi economici possono essere applicati con successo. Visti attraverso questo prisma, i sistemi criptoeconomici sono fondamentalmente nuovi modi per incentivare il comportamento umano. E il loro potenziale è enorme.
— tratto da Corso Intensivo sulla Progettazione di Meccanismi per Applicazioni Criptoeconomiche (in inglese).

This is why when you decide to invest in cryptocurrencies, you have to make sure that you research first how they work and check if they have a built-in fixed quantity that can ever be mined. If not, then they are no better than the fiat currencies that we have today and you should avoid them at all cost! For example, as of right now, Ethereum also doesn’t have a built-in limit, and as far as I’m concerned is inflationary 1 crap, so I would advise to avoid investing in that currency, lest you find out later in the future that the value goes down and you lose on your investment.
— from On money, Bitcoin and cryptocurrencies in general
Questo è il motivo per cui quando decidi di investire in criptovalute, devi assicurarti di ricercare prima come funzionano e controllare se hanno incorporato un limite fissato per sempre alla quantità che può essere estratta. In caso contrario, non sono migliori delle valute a corso forzoso che abbiamo oggi e dovresti evitarle a tutti i costi! Ad esempio, ad oggi, anche Ethereum non ha un limite incorporato e, per quanto mi riguarda, è una schifezza inflazionistica 1 , quindi consiglierei di evitare di investire in quella valuta, per evitare di scopriare più avanti nel futuro che il valore diminuisce e di perdere sul proprio investimento.
— tratto da Sul denaro, i Bitcoin e le criptovalute in generale
Provate ad immaginare una moneta emessa in quantità fissata per sempre ed estremamente limitata rispetto alle esigenze dell'economia. Se la moneta ha successo e si afferma per l'uso generalizzato, nel lungo periodo si stabilizzerà su una continua e sostenuta crescita del suo valore.

Ovvero: la moneta si deflazionerà e tutte le altre merci, compreso il lavoro-merce, si inflazioneranno. Con un investimento modesto e senza fare più nulla, un manipolo di vecchi e nuovi supericchi potrà letteralmente comprarsi il mondo intero.
[Aggiormento del 25/8/2020: sarebbe più corretto, ma controintuitivo, dire che la moneta si inflazionerà, cioè il suo prezzo aumenterà ovvero occorrerà una maggiore quantità di altre merci, compreso il lavoro, per ottenere la stessa quantità di moneta; viceversa le altre merci si deflazioneranno, il loro prezzo calerà, occorrerà una minore quantità di moneta per comprarle.]

Morale: chi è contro l'euro ma apprezza le criptovalute (o la standard aureo, per lo stesso motivo) o è ignorante o è venduto. Se è ignorante si può rimediare, se è venduto…

P.S.: fessi che … ma è solo uno strumento, dipende dall'uso che se ne fa… ne abbiamo? La tecnologia non è neutrale, mai.
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1. Sulla relazione fra inflazione (e quindi deflazione) e disoccupazione si legga La curva di Phillips post-keynesiana.