Sulle reti asociali sta circolando un messaggio che si chiude con questa domanda retorica:
Che schifo di posto è diventata l'Europa?
Giuste considerazioni, ma è un po' distratto, non ha visto cosa hanno fatto alla Grecia e prima alla ex-Jugoslavia? Subito mi è tornato alla mente questo passaggio, tratto dagli scritti di uno dei cosiddetti padri fondatori dell'Unione €uropea, Altiero Spinelli:
Per quanto non si possa dire pubblicamente, il fatto è che l’Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione, così come per consolidarsi essa avrà bisogno di una guerra contro l’Unione Sovietica, da saper fare al momento buono.
—Altiero Spinelli, Diario Europeo 1948-1969, Bologna, il Mulino, 1989, p. 175.
Citato anche a p. 13, nota 2 de L'Italia e l'Europa negli anni Ottanta. Storia, politica, cultura:
Pare che sua figlia, Barbara Spinelli, stia cercando di ovviare ai suoi errori, almeno in questo frangente (del fogno Stati Uniti d'Europa è meglio tacere); si legga Una guerra nata dalle troppe bugie.
Molta acqua è passata sotto i ponti da quando l'affabile Altiero scrisse quelle parole piene d'amore per il prossimo ed oggi gli amerregani vedono la faccenda un pelo diversamente (azzardo l'ipotesi che neanche allora Alti ci avesse capito molto):
Good work, Volodya! Putin resurrects NATO.
PARIS — Barely two years after French President Emmanuel Macron declared it “brain-dead,” NATO has been resurrected by Russia’s threats over Ukraine, leaving the rusty but trusty United States-led defense alliance the only game in town for European security.
How that serves Moscow’s decades-old strategic goal of pushing the U.S. out of Europe to better dominate the Continent, only Russian President Vladimir Putin knows. But to those of us not privy to his endgame, it seems counterintuitive, to say the least.
Ovvero:
Bel lavoro, Volodya! Putin resuscita la NATO.
PARIGI — Appena due anni dopo che il presidente francese Emmanuel Macron l'ha dichiarata "cerebralmente morta", la NATO è stata resuscitata dalle minacce della Russia all'Ucraina, lasciando l'arrugginita ma fidata alleanza di difesa guidata dagli Stati Uniti l'unica alternativa per la sicurezza europea.
Come questo serva all'obiettivo strategico decennale di Mosca di spingere gli Stati Uniti fuori dall'Europa per dominare meglio il continente, solo il presidente russo Vladimir Putin lo sa. Ma a quelli di noi che non sono a conoscenza del suo fine ultimo, sembra controintuitivo, per non dire altro.
Alla luce di queste ulteriori considerazioni si rafforzano i miei dubbi sulla figura di Putin, espressi nella parte finale di un precedente post Putin: il globalista moderato…. Dubbi condivisi da altri osservatori, per esempio si ascolti l'intervista, riportata nel precedente post, a Mohamed Konare: "Facciamoci delle domande. Cosa stanno cercando di fare?".