lunedì 29 marzo 2021

Ivermectina

 

Se si va a consultare i Farmaci utilizzabili per il trattamento della malattia COVID-19 sul sito dell'AIFA nel documento (pdf) Idrossiclorochina nella terapia dei pazienti adulti con COVID-19 (aggiornamento al 22/12/2020) leggiamo che:

Alla luce delle evidenze che si sono progressivamente accumulate nell’uso terapeutico su pazienti ricoverati e che dimostrano la completa mancanza di efficacia a fronte di un aumento di eventi avversi, seppur non gravi, AIFA non raccomanda l’utilizzo dell’idrossiclorochina nei pazienti con COVID-19 in ospedale.

AIFA inoltre non ritiene utile né opportuno autorizzare nuovi studi clinici nei pazienti ricoverati.

Nei pazienti con infezione da SARS-CoV-2 gestiti a domicilio, di bassa gravità e nelle fasi iniziali della malattia, esistono evidenze più limitate che dimostrano la mancanza di efficacia a fronte di un aumento degli eventi avversi, seppur non gravi, pertanto AIFA non raccomanda l’utilizzo dell’idrossiclorochina. Una eventuale prescrizione nei singoli casi si configurerebbe quindi come uso off label.

In tale setting può ancora essere consentita l’esecuzione di studi clinici randomizzati controllati al fine di rendere conclusive le conoscenze disponibili.

Per analogia tale conclusione si intende applicata anche alla clorochina.

Notare com'è formulata l'affermazione sull'efficacia nel trattamento precoce della malattia: quello che interessa è dimostrare la mancanza di efficacia e qui, purtroppo per loro ma per fortuna nostra (conosco personalmente una persona che è stata curata efficacemente a casa con l'idrossiclorochina accoppiata ad altri due farmaci), trattandosi dei medici di famiglia (o come cazzo hanno deciso di chiamarli, ma nonostante l'eventuale imprecisione della nomenclatura ci siamo capiti), più difficilmente controllabili e ricattabili e quindi più propensi a somministrare la cura in modo corretto (dosaggi, ecc…), le evidenze sulla mancanza di efficacia sono più limitate: ma che peccato (anche perché le evidenze che invece è efficace nel trattamento precoce ci sono -leggere di seguito-, come si ricordava anche nel video sopra riportato)!

Date queste premesse sull'idrossiclorochina, per altro già usata efficacemente contro il precedente virus SARS-CoV, quale può essere la probabilità che l'ivermectina venga ammessa, nonostante tutte le evidenze a suo favore? Evidenze che esistono anche per l'idrossicolorochina, come affermava Harvey A. Risch, professore di epidemiologia a Yale, ne trattarono anche sul periodico on-line Sanità Informazione.

Chi sono i responsabili all'AIFA che prendono queste decisioni? C'è qualche magistrato di buona volontà che sta indagando sul motivo per cui si vogliono boicottare tutte le cure che si dimostrano efficaci?

L'intervistato nel video, il professor Pietro Luigi Garavelli, ha rilasciato anche queste dichiarazioni: Coronavirus, Pietro Luigi Garavelli: "Mai vaccinare durante un'epidemia, il Covid reagirà mutando".

Mariooo… che vojamo fa'? Nun fa' 'o stronzo che poi l'amichetti tua, quelli novi, te se sdrumeno! Senti a me, nun te conviene: già te devi da parà er culo co' quelli vecchi.


P.S.: il sopra citato prof. H. A. Risch, rispondendo a delle osservazioni su un suo articolo, il 16 Dicembre 2020 scrive quanto segue:

I thank Meini for his discussion (1) of exactly the problem that we have faced in management of pandemic COVID-19 in the industrialized countries: not only the ignoring but the misrepresentation of early outpatient treatment as not beneficial or as harmful (2). Thus, the “sicken-in-place” formal position of the National Institutes of Health (3): Stay home without treatment until you cannot breathe, then go to the emergency room. It is no longer only disparagement against hydroxychloroquine (HCQ); National Institutes of Health has also made recommendations against outpatient use of ivermectin and all steroid use (...

Prevedibilmente anche per l'ivermectina non promette bene.