Uno stralcio tratto da Tra maccartismo vaccinale e deriva illiberale chi valuta il rischio strategico?, 8 Gennaio 2022 di Gianandrea Gaiani per Analisi Difesa:
Se nei prossimi mesi o anni dovessero emergere complicazioni gravi e inabilitanti in percentuali significative delle popolazioni vaccinate l’impatto sanitario, sociale ed economico avrebbe dimensioni mai viste e insostenibili anche sul piano economico e pure per le nazioni più ricche.
In Italia, dove la popolazione vaccinata è ormai quasi il 90% del totale (quindi oltre 50 milioni di persone), qualora si registrassero entro alcuni anni effetti indesiderati gravi e inabilitanti nel 10% di coloro che hanno ricevuto il vaccino avremmo 5 milioni di persone da assistere.
Un numero insostenibile che determinerebbe conseguenze gravissime anche sul piano economico e demografico: per farsi un’idea del rischio catastrofico e suicida a cui ci stiamo esponendo basta ampliare un simile scenario a tutta l’Europa, agli Stati Uniti e all’Occidente nel suo complesso.
Pur senza scomodare teorie complottiste, nessun governo dovrebbe correre un rischio simile e non si può non notare quanto appaia incredibile che simili valutazioni non vengano neppure prese in considerazione dai vertici nazionali: il risultato è una scommessa al buio sulla stessa sopravvivenza della Nazione.
Nel resto dell'articolo c'è qualche passaggio che sembra voler concedere qualcosa ai vaccinari ma in realtà smonta il giocattolo con una certa dovizia di particolari. Ne consiglio la lettura integrale.