domenica 10 agosto 2025

Menzogne, menzogne sfacciate e pandemichie

Attenzione alla visione d’insieme che ne emerge: la storiella di Li-Meng Yan, che è stata data in pasto all'informazione alternativa, era poco credibile. Però nessuno del mainstream, che pure l'ha attaccata, ha scavato nel suo passato ed ha messo in luce che non trattavasi di dissidente fresca fresca dalla Cina, ma di residente negli USA e sposata sin dal 2014 a uomo con connessioni col Dipartimento della Difesa. Il motivo è chiaro: c'è la storiella mainstream del virus "spontaneo", partorito dall'incrocio fra un pangolino e un pipistrello (è un'iperbole) e la storiella per i "complottisti" del virus-arma sfuggito da un "biolaboratorio" (un eufemismo per unità di ricerca per la guerra batteriologica). Le costanti: virus, pandemichia e virologia religione neo-cogliona.

Notiamo, di passaggio, che uno fra i pochi (in Italia forse l'unico) che aveva messo in dubbio questo castello di cazzate e, a monte, lo status epistemologico della virologia (cioè il modo in cui questa disciplina costruisce e giustifica le proprie conoscenze: quali metodi usa, quanto sono affidabili, quali sono i suoi limiti nel descrivere e prevedere i virus e le loro dinamiche, nonché, più importante di tutti, il concetto stesso di virus) nel frattempo è morto precocemente (ma non c'è correlazione: si sa, la non correlazione è una malattia letale): il tanto vituperato, anche da certi soggetti dell'informazione alternativa, Stefano Scoglio, le cui condoglianze ai familiari sono state fatte paradossalmente da Burioni, ma non dai soggetti dell'informazione alternativa di cui sopra, che lo attaccarono in maniera meschina.