sabato 22 gennaio 2022

Venti di guerra (3): vi siete accorti che siamo sull'orlo di una guerra?

Del resto, in questa lotta senza quartiere per conservare una residua fascia di sicurezza nell’Europa Orientale, di fronte a una NATO che ha continuato a espandersi verso Est fino ormai a toccare i confini russi, il Cremlino non può che irrigidire la sua posizione, specie se verrà messo con le spalle al muro.
Sea Breeze: La NATO sfida la Flotta del Mar Nero, 6 luglio 2021 di Mirko Molteni, Analisi Difesa

Qualche articolo fra i tanti:

Anche scommettendo sul meno peggio (cosa niente affatto scontata considerando Joe Bidet e i suoi mandanti), cioè che la guerra duri poco e rimanga un conflitto locale, non possiamo ignorare le eventuali ripercussioni: Gas prices could soar if Russia invades Ukraine (I prezzi del gas potrebbero salire se la Russia invadesse l'Ucraina). Ma questo è davvero il meno peggio e infatti l'articolo cita lo scenario successivo: «But even if pipelines and refineries are spared, Russia could decide to slash its supply of natural gas -- or even crude oil» (Ma anche se gli oleodotti e le raffinerie venissero risparmiati, la Russia potrebbe decidere di tagliare la sua fornitura di gas naturale o addirittura di petrolio greggio).

Chiedetevi quante riserve di gas e petrolio abbiamo (fate voi, non ho voglia di cercarlo perché temo che la risposta sarebbe estremamente deprimente). Tutto ciò in un contesto in cui il sistema di produzione e distribuzione di elettricità è già sull'orlo di una crisi di nervi per i fatti suoi: "Un blackout totale? Ecco perché può accadere. E di cosa c'è bisogno se si spegne tutto". Senza riscaldamento né elettricità: una fantastica doppietta!

È davvero confortante sapere che questa manica di criminali psicopatici ci sta preparando una ulteriore escalation di paura e sofferenza dopo la truffa pandemenziale che pare cominci a scricchiolare, nevvero? Però mi raccomando: siate moderati e liberali, che sennò la Madonnina del Parlamento chiagne!